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Cura del prato: a cosa bisogna prestare attenzione

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4. febbraio 2022

Non occorre essere esperti per riconoscere un prato sano e ben curato. Una cura del prato impropria infatti può spesso provocare conseguenze gravi: le più appariscenti sono le chiazze chiare, le erbacce, i trifogli, i funghi, il muschio e le aree prive di erba.


Perché tagliamo l’erba così spesso?

Il tosaerba è la prima «arma» per la lotta contro intrusi indesiderati. Un prato troppo alto causa infatti la diffusione di muschio, funghi ed erbacce. Pertanto vale quanto segue: da maggio a giugno, ovvero durante la fase di forte crescita, occorre tosare l’erba una volta alla settimana e nei mesi estivi più caldi bisogna avviare il tosaerba due volte al mese.

Tosaerba

Regole generali

  • Non tagliare mai l’erba per più di un terzo della sua lunghezza (per es. da 9 cm a 6 cm).
  • Durante i periodi più caldi l’erba tagliata non deve essere lunga meno di 5 cm.
  • Nelle zone all’ombra l’erba non dovrebbe avere mai una lunghezza inferiore ai 6 cm.

Scarificazione

Questa operazione rimuove la vecchia erba tagliata e il muschio e favorisce una migliore aerazione del suolo. A questo fine può essere impiegato uno scarificatore manuale o motorizzato. Dopo la scarificazione le radici possono penetrare di nuovo nel terreno. L’assunzione di sostanze nutritive e di acqua viene facilitata. Migliora anche la resistenza dell’erba contro le malattie.

Scarificatore

Scarificare correttamente in 6 fasi

Si consiglia di scarificare durante la fase di crescita dell’erba e non durante i periodi di siccità. I periodi più indicati sono la primavera e l’inizio dell’autunno.

  1. Tagliare l’erba a una lunghezza di circa 3 cm.
  2. Scarificare il prato. Il metodo più efficace consiste in più scarificazioni incrociate. Si consiglia di effettuare numerose scarificazioni con una profondità minore anziché poche scarificazioni con una profondità elevata.
  3. Dopo ogni passaggio occorre eliminare il materiale allentato fino a togliere completamente il feltro del tappeto erboso.
  4. Livellare le asperità del terreno con terriccio per prati.
  5. Concimare il prato.
  6. Piantare sementi per prati nelle aree prive di erba della superficie. Mantenere umide le parti interessate.


Concimazione

Prati poco folti, chiazze chiare, erbacce, muschio e sensibilità alle malattie sono i sintomi di un’acuta carenza di sostanze nutritive. È possibile contrastare questa carenza con l’impiego di un concime per prati appropriato.

Concimi per prati

2 metodi di concimazione

Concimazione adeguata alla stagione

La concimazione adeguata alla stagione è leggermente più complessa rispetto alla concimazione ad azione prolungata ma è più esatta e garantisce che il prato venga provvisto in qualsiasi stagione della giusta quantità di sostanze nutritive. I risultati della concimazione adeguata alla stagione sono quindi leggermente migliori rispetto alla concimazione ad azione prolungata.

Concimazione ad azione prolungata

La concimazione ad azione prolungata avviene di regola solo una volta all’anno, idealmente nel mese di maggio. Nel caso di un prato usato dai bambini per giocare è meglio adottare la concimazione ad azione prolungata anziché quella adeguata alla stagione. Occorre tuttavia tenere presente che nonostante la concimazione ad azione prolungata è comunque necessaria un’ulteriore concimazione durante l’autunno. Soprattutto quando sul prato appaiono chiazze chiare ciò può indicare una carenza acuta di potassio.

Quantità

La quantità di concime necessaria è tanto maggiore, quanto più spesso si utilizza il tosaerba e quanto più il prato è strapazzato.

Il momento della concimazione

Vale la regola generale secondo cui occorre concimare 2 giorni dopo la tosatura e che si può tosare di nuovo solo dopo 5 giorni dalla concimazione. Inoltre il concime deve essere cosparso sul prato asciutto, idealmente poco prima della pioggia.

Impiego

Una distribuzione particolarmente precisa del concime può essere ottenuta grazie all’impiego di un carrello spargitore.

Attenzione!

Se il terreno presenta un valore pH troppo basso ed è quindi «acido», come si dice in modo colloquiale, può essere utile applicare la calce Migros Bio Garden («liming» o «calcinazione»). In tal modo si combatte ad esempio l’infestazione eccessiva da muschio. Tranne che in Ticino, in Svizzera il terreno vanta tuttavia un valore pH relativamente alto. In questo terreno detto «alcalino» il calcio potrebbe addirittura avere conseguenze negative. Il valore pH del terreno può essere facilmente misurato con un semplice test pH del terreno.

Concimazione in caso d’impiego di robot tosaerba

Siccome il robot tosaerba non rimuove l’erba tagliata, questa fornisce al suolo le sostanze nutritive necessarie. Pertanto queste superfici necessitano del 20% in meno di concime.


Irrigare

La quantità giusta

La quantità di acqua che un terreno è in grado di assorbire dipende dal tipo di terreno. In linea di massima il terreno dovrebbe essere bagnato fino a una profondità di 20 cm. Occorre osservare la quantità esatta, poiché un’irrigazione eccessiva potrebbe favorire la crescita di muschio.

La frequenza giusta

Anche un terreno apparentemente asciutto in superficie può essere sufficientemente umido al di sotto della superficie. Dall’inizio di maggio a metà settembre basta pertanto irrigare da 2 a 3 volte alla settimana.

Il momento giusto

Non irrigare mai nelle ore di maggiore intensità solare. Da un lato l’acqua evapora a causa dell’alta temperatura prima di poter essere assorbita dal terreno e dall’altro potrebbe effettivamente nuocere alle piante. Si consiglia di irrigare durante la notte, di mattina o la sera.

La qualità giusta dell’acqua

Anche l’acqua può avere un effetto positivo o negativo sul prato. All’acqua del rubinetto contente calcare si consiglia di prediligere l’acqua piovana raccolta. Inoltre occorre accertarsi che il getto d’acqua non sia troppo forte da rimuovere la terra.

Il tubo giusto

La lunghezza e il diametro del tubo dovrebbero essere adeguati alle dimensioni della superficie che si desidera irrigare. I tubi di qualità superiore si lasciano di regola svolgere a avvolgere con più facilità e non si piegano troppo facilmente, favorendo così lo scorrimento dell’acqua.

Lance a spruzzo

Supporti per i tubi

Anche la gamma di supporti per tubo è vasta. Il supporto a muro o il tamburo avvolgitubo adeguati possono essere selezionati in base alle necessità individuali e allo spazio a disposizione. In linea di principio è importante che i tubi siano riposti avvolti. In questo modo non si danneggiano e non si piegano.

Carrelli avvolgitubo
Gardena Aquabox
Porta tubo flessibile a parete

Sistema a innesto per tubi

La marca Gardena ha sviluppato un sistema intelligente a colori per i suoi sistemi a innesto. Vi sono componenti chiari e scuri. Quelli scuri vanno collegate al rubinetto dell’acqua e quelli chiari all’estremità del tubo.

Distributore d’acqua

Regolazione dell’irrigazione

Per innaffiare prati di grandi dimensioni soprattutto nei periodi di maggiore siccità è meglio procurarsi un semplice impianto di regolazione dell’irrigazione con un proprio computer per l'irrigazione. In questo modo si garantisce l'irrigazione anche quando non si è a casa. Inoltre, alcuni impianti di regolazione dell’irrigazione possono essere ampliati con sensori, adeguando così l’irrigazione persino alla pioggia, alla temperatura e all’intensità della luce.

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